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L’attività di promozione economica e commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Colombia si articola in collaborazione con l’Ufficio ITA (Italian Trade Agency) operativo a Bogotá dal primo gennaio 2014 (ice.it) e con la Camera di Commercio Italiana per la Colombia (ccicolombia.com).
Nel periodo gen-ott 2024 l’interscambio commerciale tra Italia e Colombia si è attestato su un valore di 1,52 miliardi di euro (-5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023), rappresentando il terzo miglior risultato a livello UE dopo Paesi Bassi e Germania. Il deficit commerciale é di 142 milioni euro per l’Italia, pressoché invariato; in particolare, le esportazioni italiane verso la Colombia sono ammontate a circa 692 milioni Euro (-5,3% rispetto al periodo gen-ott 2023, quarto maggior volume tra i Paesi UE, quota pari all’11%), mentre le importazioni italiane a 833 mln/euro (-5,3% rispetto al gen-ott 2023, secondo maggior volume tra i Paesi UE, quota pari al 20%). Le principali esportazioni italiane sono state: macchinari, prodotti farmaceutici e chimici, apparati e materiale elettrico. Viceversa, le principali importazioni italiane sono state soprattutto prodotti dell’agricoltura (in primis banane, caffé, frutta tropicale, zucchero), prodotti minerari e metalli.
Nel corso del 2023 gli investimenti diretti esteri (IDE) italiani in Colombia sono stati di circa 40 milioni Euro, a fronte di un dato accumulato di 573 milioni di euro.
La carenza di infrastrutture offre molteplici opportunità nel settore stradale e ferroviario. È in atto una vasta campagna di ristrutturazioni/ampliamento di porti ed aeroporti in tutto il Paese e sono allo studio diversi progetti di mobilità per potenziare il trasporto urbano e interurbano e decongestionare il pesante traffico delle principali città colombiane, in particolare nella capitale. Tra questi si segnala la metropolitana di Bogotá, il progetto infrastrutturale più importante del Paese, aggiudicato nel 2019 e con cantieri ormai avviati.
Agli investimenti diretti italiani in Colombia si affianca un rinnovato impegno istituzionale tra Italia e Colombia per un incremento delle relazioni commerciali rappresentata, tra l’altro, dalla firma nel gennaio 2018 dell’Accordo sulla Doppie Imposizioni Fiscali (entrato in vigore nell’ottobre 2021) e dal Memorandum d’Intesa sulle risorse energetiche. La presenza delle imprese straniere è inoltre fortemente incoraggiata dalle stesse Autorità locali, grazie a un piano di incentivi. In connessione, allo scopo di convertire il paese in Hub regionale, sono state attivate le c.d. Zone Franche, ove è possibile avviare attività economiche beneficiando di un regime speciale in materia tributaria, doganale e di commercio estero.
L’Accordo di Libero Scambio tra UE-Colombia e Perù, in vigore dal 1° agosto 2013, ha ridotto notevolmente i dazi doganali, facilitando le nostre esportazioni. La presenza italiana in Colombia continua intanto la sua espansione. Il settore alimentare con, tra i principali marchi e realtà imprenditoriali, Ferrero, Barilla, Illy caffè, Pasta Garofalo, Lavazza e Segafredo; quello delle grandi costruzioni con Salini-Impregilo, ATB Riva Calzoni; il settore energia con, ENEL, SAIPEM e ACEA; quello automobilistico con Fiat, Ferrari, IVECO, Piaggio, Ducati, Maserati, Aprilia e NGV Motori; quello industriale con Trevi, Bticino, De Longhi e farmaceutico con Zambon, Recordati e il Gruppo Menarini; quello dei mobili con Scavolini, Natuzzi e Campo Marzio e il settore abbigliamento e accessori che raggruppa importatori di nomi noti quali Benetton, Diesel, Zegna, Ferragamo, Versace, Bulgari, Emporio Armani, Dolce & Gabbana, Intimissimi, Calzedonia e Replay.
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