La Colombia, Paese a reddito medio-alto e membro dell’OCSE dal 2020, negli ultimi anni ha registrato importanti progressi in termini economici e sociali. Tuttavia, continua ad affrontare sfide legate a oltre cinquant’anni di conflitto armato interno e forti disuguaglianze sociali e territoriali. La violenza esercitata dai gruppi armati ha colpito circa 12 milioni di persone, il 19% della popolazione, generando sfollamento forzato, reclutamento di minori e minacce ai leader sociali e comunitari. L’Accordo di Pace del 2016 con le FARC-EP ha rappresentato una svolta storica, ma la sua implementazione è ostacolata da difficoltà istituzionali, dalla frammentazione dei gruppi armati dissidenti e dalla persistenza della violenza.
Le economie illegali alimentano la violenza, con gravi ripercussioni sui diritti delle donne e dei giovani e delle comunità locali, soprattutto indigene e afrodiscendenti.
A livello economico, la crescita del PIL è stagnante (0,6% nell’ultimo Trimestre 2024), la disoccupazione giovanile è elevata e si registra un calo significativo degli investimenti pubblici e privati, anche a causa dell’instabilità politica e del clima di incertezza.
In tema di cooperazione allo sviluppo, l’Italia e’ presente in Colombia fin dagli anni Settanta, allineando la sua strategia con i Piani di Sviluppo Nazionali del Governo colombiano. La Cooperazione italiana ha intensificato il proprio impegno dopo la firma degli Accordi di Pace del 2016, posizionandosi come uno dei maggiori donatori europei del Paese.
A partire dal 1 aprile 2022, è stata istituita la Sede regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Bogotà, con competenza sulla regione sudamericana, e la Colombia e’ stato definito come Paese prioritario per la cooperazione italiana nell’ultimo documento di Programmazione Triennale 2024-2026, unico Paese della regione Sud America.
Ad oggi le principali aree di intervento della Cooperazione italiana in Colombia sono:
- Sviluppo rurale e sostenibilità ambientale: potenziamento dei processi di sviluppo territoriale, integrato e sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico e trasferimento di conoscenze e know-how nel settore agricolo per l’internazionalizzazione dei mercati e il progresso tecnologico, secondo un approccio inclusivo e partecipativo, con particolare attenzione a donne e giovani.
- Sviluppo locale e stabilizzazione territoriale: sostegno al rafforzamento del processo di reinserimento sociale, economico e produttivo degli ex-combattenti, appoggio ai Programmi di Sviluppo con Approccio Territoriale (PDET), supporto nell’assistenza psico-sanitaria ai sopravvissuti di incidenti provocati da mine antiuomo e promozione della loro integrazione socio-economica.
- Migrazione: supporto all’accoglienza dei migranti venezuelani, il cui afflusso in ingresso nel Paese è aumentato considerevolmente negli ultimi anni. In particolare, si segnalano azioni in campo umanitario attraverso sforzi finalizzati a garantire l’accesso ai servizi sanitari ed educativi all’integrazione socio-economica a favore di migranti venezuelani con vocazione alla permanenza e a sfollati interni, vittime del conflitto.
- Valorizzazione del patrimonio culturale e promozione del turismo sostenibile: sostegno alla tutela, valorizzazione e gestione sostenibile del patrimonio culturale materiale e immateriale, in particolare nei territori con fragilità sociali ed economiche. Le iniziative mirano a recuperare e restaurare il patrimonio culturale in particolare quello legato a opere di artisti e architetti italiani nel Paese, rafforzare le capacità delle istituzioni locali, promuovere l’imprenditorialità comunitaria legata al patrimonio e al turismo, nel rispetto dell’ambiente e della memoria storica.
Trasversalmente, l’approccio di genere caratterizza l’intervento della Cooperazione italiana in Colombia con l’obiettivo di promuovere l’inclusione socio-economica delle donne attraverso la creazione di opportunità lavorative e il rafforzamento della partecipazione femminile nei processi di sviluppo sociale e politico.
A partire dal 2023 si é rafforzato l’impegno dell’AICS nella protezione della biodiversità, più precisamente nella lotta alla deforestazione e incendi boschivi nel bacino amazzonico attraverso programmi – regionali e nazionali – finanziati dall’Unione europea e nello sviluppo di città verdi, sostenibili ed inclusive, attraverso una nuova iniziativa con fondi italiani.
Significativa è anche il contributo di un’ampia rete di OSC italiane presenti su tutto il territorio nazionale. Ad oggi sono attive in Colombia AVSI, CESVI, Cevi, CIFA, CISP, CISV, COOPERMONDO, COOPI, COSPE, ENGIM, Fondazione Rut, Fondazione Albero Della Vita (FADV), OIKOS, PRO.DO.C.S., Progetto Sud, Punto Missione, Terre Des Hommes Italia.
CONTATTI AGENZIA ITALIANA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
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PROTOCOLLO PER LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI DELLA COOPERAZIONE
Si rende disponibile qui il Protocollo per la sicurezza degli operatori della cooperazione, frutto di un lavoro congiunto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS con le tre maggiori reti di Organizzazioni della Società Civile italiane (AOI, Link2007, CINI).