Per informazioni generali su questo tipo di VISTO, visitate il seguente sito del Governo italiano: vistoperitalia.esteri.it
A cosa serve e chi può richiederlo:
Il visto per Lavoro Subordinato Sport consente ai professionisti dello sport di entrare e risiedere in Italia per svolgere la loro professione di atleti/allenatori/ecc. presso un’organizzazione sportiva italiana.
La procedura inizia in Italia, dove l’Ente sportivo stesso richiede al C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) la rispettiva autorizzazione a svolgere l’attività sportiva. Una volta che l’Ente italiano competente ha rilasciato tale autorizzazione, l’atleta/allenatore residente in Colombia può richiedere il visto.
Il visto può essere richiesto sei mesi prima della data del viaggio e fino a 15 giorni lavorativi prima della data del viaggio.
Tipo di visto: “D” visto per soggiorni di lunga durata (da più di 90 giorni fino a 365 giorni).
REQUISITI: Devono essere presentati seguendo il rigoroso ordine sotto indicato:
- Modulo di richiesta di visto Nazionale debitamente compilato in tutti i campi e firmato.
- Due fotografie (3 cm x 4 cm), sfondo bianco a colore (identiche e recenti), una delle quali deve essere incollata al modulo nella casella corrispondente.
- Passaporto valido (con validità di almeno 3 mesi oltre la durata del visto) con almeno due pagine libere e una copia semplice del passaporto (solo la pagina del passaporto contenente i dati personali del titolare).
- Pagamento dei diritti consolari (portare l’originale del versamento effettuato sul conto corrente n. 11538667 della Banca GNB Sudameris – Art. 29).
- Carta d’identità colombiana – per gli stranieri cédula de extranjería, in corso di validità (in entrambi i casi solo una copia ingrandita e leggibile).
- Copia della tessera professionale sportiva.
- Copia dell’autorizzazione C.O.N.I. rilasciata dallo stesso ente.
- Lettera della Federazione colombiana dello sport di appartenenza (es. Federazione ciclistica colombiana) che indichi:
- Nome e cognome dell’atleta.
- Professione sportiva per la quale è riconosciuto.
- Tipo di attività sportiva che ha sviluppato in Colombia.
- Squadra in cui ha sviluppato l’attività.
- Tempo di iscrizione nella rispettiva Federazione e numero di iscrizione.
- Copia semplice del “Permesso di Soggiorno” e del “Codice Fiscale Italiano”: solo per gli atleti che sono stati precedentemente in Italia con lo stesso tipo di visto.
- Prenotazione del volo di sola andata con destinazione finale Italia.
NOTE:
- La procedura è strettamente personale. L’Ambasciata non ha autorizzato alcuna agenzia o intermediario per la richiesta del visto.
- Si ricorda che senza l’autorizzazione del C.O.N.I. (dell’Italia) il visto non può essere elaborato.
- La dichiarazione di cui al punto 9 deve essere sempre accompagnata da una copia del documento di identità del dichiarante con firma leggibile.
- Se il richiedente visto è un minorenne, deve essere anche presentata l’autorizzazione rilasciata dalla competente DTL (Direzione Territoriale del Lavoro)
- Se il richiedente visto è un minorenne, deve essere anche presentato l’atto di nascita del medesimo
- Se il richiedente visto è un minorenne, i genitori dovranno sottoscrivere dinanzi ad un Ufficio Notarile o dinanzi al funzionario consolare i seguenti moduli presenti nella sezione “Modulistica”:
– Autorización padres a tramitar la visa
– Dichiarazione di accettazione di presa in carico di minore per attività sportiva
- Se il richiedente visto è un minorenne, deve essere anche presentato il permesso di lasciare il Paese rilasciato da Migración Colombia e apostillato dal Ministero degli Affari Esteri colombiano (originale e copia).
- La mancata presentazione di uno dei documenti sopra indicati può comportare il rifiuto della domanda di visto allo sportello. La domanda NON POTRÀ ESSERE ACCETTATA se i diritti consolari non sono stati interamente pagati in anticipo direttamente alla banca (vedi diritti consolari).
- L’Ambasciata d’Italia si riserva il diritto di verificare il livello di conoscenza della lingua italiana e di richiedere qualsiasi altra documentazione ritenuta necessaria.
- L’Ambasciata d’Italia si riserva il diritto di richiedere la documentazione aggiuntiva che ritiene necessaria attraverso il documento denominato “Preavviso di Rigetto” che può essere rilasciato pochi giorni dopo aver esaminato la domanda di visto.
- Poiché il visto è una concessione, anche se vengono presentati tutti i documenti richiesti, questo può essere concesso o rifiutato. In quest’ultimo caso, verrà rilasciato un “Provvedimento di Diniego“.
- Se il visto viene concesso, il titolare, una volta arrivato in Italia, deve richiedere il Permesso di Soggiorno alle autorità italiane competenti entro i primi otto giorni lavorativi.