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Cittadinanza per matrimonio

Il coniuge straniero di cittadino italiano può richiedere la cittadinanza italiana (art. 5 legge n.91/92) nei seguenti casi:

  • se risiede in Italia: due anni dopo il matrimonio;
  • se risiede all’estero: tre anni dopo il matrimonio.

I termini indicati si riducono della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.

Presentazione della richiesta

Per avviare la pratica di cittadinanza, l’interessato deve obbligatoriamente caricare tutti i documenti indicati di seguito nel portale CIVES del Ministero dell’Interno:

  1. modulo di richiesta di cittadinanza (Formulario AE compilato automaticamente dal programma) nel quale devono essere riportati tutti gli indirizzi di residenza a partire dal compimento del quattordicesimo anno d’età, evitando di lasciare periodi scoperti;
  2. atto di nascita in originale apostillato e tradotto. Se il richiedente non è nato in Colombia, l’atto di nascita deve essere apostillato e tradotto nel Paese della nascita e legalizzato dal Consolato italiano in loco. Si invita a controllare integralmente i dati riportati nella traduzione prima di caricarla;
  3. documento d’identità (copia del passaporto autenticata da un notaio) e copia semplice (senza autentica) del passaporto italiano del coniuge;
  4. estratto per riassunto dell’atto di matrimonio rilasciato dal Comune italiano presso il quale è registrato, con data di emissione non anteriore a sei mesi al momento dell’inserimento della domanda nel portale. Se il matrimonio è stato celebrato all’estero, ad esempio in Colombia, il coniuge italiano deve aver richiesto preventivamente all’Ambasciata la trascrizione del matrimonio. Attenzione: si deve caricare l’Estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (o, in alternativa, l’Atto integrale di matrimonio), ma non sarà possibile accattare il Certificato di matrimonio;
  5. ricevuta di pagamento del contributo di Euro 250,00 e della marca da bollo di Euro 16,00 da pagare preferibilmente con carta di credito attraverso la piattaforma PagoPA presente all’interno del portale CIVES. In caso di impossibilità ad effettuare i pagamenti attraverso PagoPA, è possibile effettuarli mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato al MINISTERO DELL’INTERNO D.C.L.I. – CITTADINANZA – indicando come causale del versamento: Nome, Cognome, “Naturalizzazione per matrimonio”. Le coordinate bancarie sono: codice IBAN IT54D0760103200000000809020 e codice SWIFT BPPIITRRXXX;
  6. certificato di precedenti penali colombiano apostillato e tradotto e di tutti gli eventuali Paesi di residenza in cui il richiedente abbia vissuto a partire dall’età di 14 anni. I certificati penali emessi in Paesi diversi dalla Colombia devono essere apostillati e tradotti nei Paesi in cui vengono rilasciati e legalizzati dai rispettivi Consolati italiani presenti in tali Paesi. I certificati penali non devono essere stati emessi da più di 6 mesi al momento dell’inserimento della domanda nel portale. La persona che abbia risieduto negli Stati Uniti d’America deve presentare sia il certificato di precedenti penali federale che quello di ogni Stato dove ha risieduto (anche in questo caso apostillati, tradotti e legalizzati). Si invita a controllare integralmente i dati riportati nelle traduzioni prima di caricarle;
  7. certificato di Conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1 del Quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue.
Accettazione della richiesta

 Dopo aver caricato la domanda nel portale CIVES, l’Ambasciata provvederà a verificare la documentazione e, nel caso sia corretta, il richiedente riceverà due e-mail:

  1. avviso dell’avvio del procedimento;
  2. convocazione presso gli Uffici dell’Ambasciata per consegnare la documentazione in originale.

Una volta ricevute tali e-mail, il richiedente potrà recarsi in Ambasciata negli orari di attenzione al pubblico e consegnare i seguenti documenti:

  1. la stampa dell’ultima pagina del modulo AE (già completamente compilato e prodotto dal portale CIVES), sul quale dovrà apporre la firma in presenza del funzionario consolare che provvederà ad autenticarla;
  2. gli originali dei documenti caricati nel portale;
  3. la ricevuta di pagamento dell’art. 69, il cui importo è rilevabile dalla tabella delle tariffe consolari.

Il codice identificativo della domanda, che viene automaticamente attribuito al momento dell’accettazione della domanda da parte dell’Ambasciata e che viene comunicato al richiedente, permette di controllare personalmente lo stato della richiesta attraverso il link http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/it/servizi-online. L’Ambasciata non può effettuare tale verifica che può fatta direttamente sul portale solo dall’interessato.

Esame della richiesta da parte dei Ministeri italiani competenti

 Dal momento della consegna dei documenti in originale presso l’Ambasciata, la richiesta di cittadinanza verrà esaminata dai Ministeri degli Affari Esteri e dell’Interno.

Emissione del decreto e convocazione al giuramento

 In caso di esito positivo, viene emesso un decreto di attribuzione della cittadinanza entro 3 anni e l’Ambasciata provvederà a comunicare all’interessato la data del giuramento e la documentazione da presentare con comunicazione inviata all’interno del portale CIVES, sempre che nel frattempo non sia intervenuto lo scioglimento, l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio. Per tale motivo è importante che il coniuge italiano mantenga sempre aggiornato l’indirizzo del nucleo famigliare comunicando eventuali variazioni attraverso la piattaforma FAST IT.