Per informazioni generali su questo tipo di VISTO, visitate il seguente sito del Governo italiano: vistoperitalia.esteri.it
A cosa serve e chi può richiederlo
Questo visto consente ai familiari stranieri di cittadini italiani/UE di recarsi in Italia, per soggiorni maggiori a 90 giorni, ai fini del ricongiungimento familiare.
I familiari che hanno diritto al ricongiungimento familiare sono esclusivamente quelli individuati all’art. 2 del DL 30/2007:
1) il coniuge;
2) il partner che abbia contratto con il cittadino UE un’unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato Membro, qualora la legislazione dello Stato Membro ospitante equipari l’unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato Membro ospitante;
3) i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner;
4) gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner.
Sono equiparati al discendente diretto/ascendente diretto anche gli adottati/adottanti ed i minori sottoposti a tutela/affido permanente con provvedimenti emessi ai sensi della L. 184/83.
Il visto può essere richiesto sei mesi prima della data del viaggio e fino a 15 giorni lavorativi prima della data del viaggio.
Tipo di visto: “D” visto per soggiorno di lunga durata (da più di 90 giorni fino a 365 giorni).
REQUISITI: Devono essere presentati seguendo il rigoroso ordine sotto indicato.
- Modulo di richiesta di visto Nazionale debitamente compilato in tutti i campi e firmato.
- Due fotografie (3 cm x 4 cm), sfondo bianco a colore (identiche e recenti), una delle quali deve essere incollata al modulo nella casella corrispondente.
- Passaporto valido (con validità di almeno 3 mesi oltre la durata del visto) con almeno due pagine libere e una fotocopia del passaporto (solo la pagina del passaporto contenente i dati personali del titolare).
- Carta d’identità colombiana – per gli stranieri cédula de extranjería e visto colombiano, in corso di validità (fotocopia ingrandita e leggibile).
- Documentazione di stato civile attestante la condizione di familiare ai sensi dell’art. 2 del DL 30/2007 tradotta e legalizzata dal Ministero degli Affari Esteri della Colombia, oppure atto di matrimonio o nascita (a seconda della parentela) o unione civile trascritta in Italia. (Originale e fotocopia).
- Fotocopia del passaporto italiano/comunitario in corso di validità del familiare che desidera realizzare il ricongiungimento familiare.
- Lettera di invito del familiare italiano/comunitario dalla quale si evinca l’intenzione di esercitare il diritto all’unità familiare e un indirizzo di residenza o prenotazione alberghiera per le prime 10 notti in Italia.
- Prenotazione di sola andata con destinazione finale Italia.
NOTE:
- La richiesta di visto deve essere presentata presenzialmente dall’interessato.
- Potranno essere ricevute solo le richieste di visto da persone residenti in Colombia.
- La procedura è strettamente personale. L’Ambasciata non ha autorizzato alcuna agenzia o intermediario per la richiesta del visto.
- Per gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner l’accertamento del carico deve essere dimostrato attraverso rimesse economiche da parte del cittadino italiano/comunitario. Il sostegno economico deve essere di natura strutturale e per il medesimo non è prevista una durata minima.
- La mancata presentazione di uno dei documenti sopra indicati può comportare il rifiuto della domanda di visto allo sportello.
- Se il richiedente visto è un minorenne, dovrà essere anche presentato l’atto di nascita del medesimo.
- Se il richiedente visto è un minorenne, i genitori dovranno sottoscrivere dinanzi ad un Ufficio Notarile o dinanzi al funzionario consolare i seguenti moduli presenti nella sezione “Modulistica”:
– Autorización padres a tramitar la visa
– Modelo B menor de edad - Se il richiedente visto è un minorenne, deve essere anche presentato il permesso di uscita dal paese rilasciato da Migración Colombia e apostillato dal Ministero degli Affari Esteri colombiano (originale e copia).
- L’Ambasciata d’Italia si riserva il diritto di richiedere la documentazione aggiuntiva che ritenga necessaria.
- Il visto (se concesso) potrà essere rilasciato con una data di validità alcuni giorni prima dell’ingresso in Italia. Coloro che desiderino entrare in Italia prima di tale data potranno entrare come turisti (senza visto) per un massimo di 3 mesi se la loro nazionalità rientra tra quelle esentate dalla richiesta di un visto turistico.
- La presentazione della documentazione richiesta non comporta necessariamente la concessione del visto. Poiché il medesimo è una concessione, anche qualora dovessero essere presentati tutti i documenti summenzionati, questo può essere concesso o rifiutato. In quest’ultimo caso, verrà rilasciato un “Provvedimento di Diniego“.
- Se il visto viene concesso, il titolare, una volta arrivato in Italia, deve richiedere il Permesso di Soggiorno alle autorità italiane competenti entro i primi otto giorni lavorativi.